fatica

Io sono l’esile lunga conchiglia a rasoio:
non affrettatevi troppo a interpretarmi.
Striature di vento con macule brune rossastre,
la penna del cielo ha tracciato le mie scanalature,
nelle mie vene il mare si nasconde.
Sono una parte di ciò che si muove, ma ancora
di più, sono una parte di ciò che rimane.
Qui sulla sabbia del mezzogiorno bruciante
giaccio dimenticata dallo sciacquio delle onde.
Odo i frangenti, odo i remi che battono
lungo le rive piatte, lasciando cadere
i granelli dorati. Oh lasciate
che Salomone rifletta attentamente
e mi prenda con calma fra le mani,
e prima che conti la sabbia chiedete:
che senso ha per la luna una  fatica  simile?
(La conchiglia affilata – Vernon Watkins)
faticaultima modifica: 2009-01-19T19:39:00+01:00da solounagoccia
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32 pensieri su “fatica

  1. una conchiglia

    ricordi d’infanzia,quando passeggiando in riva al mare,raccolsi una conchiglia

    bella…dalla forma strana,chiesi a mia madre quale fosse il suo nome…

    mi sorrise e disse “non ha un nome…ma se l’avvicini al tuo orecchio

    sentirai la voce del mare”…

    un abbraccio

    e il mio

    (`’•.¸(`’•.¸*♥*¸.•’´)¸.•’´)
    ´¨`♥… BacioFata…♥´¨`
    (¸.•’´(¸.•’´*♥*`’•.¸)`’•.¸)

  2. Carissima, mi è piaciuto molto il tuo commento da me… e mi sembra che anche il tuo post sia l’immagine che la poesia siano in linea con quel andare oltre… al senso comune delle cose… non importa quale sia il senso razionale… l’importante è vedere attraverso, l’oltre…
    l’immaginabile e quello che neppure può essere immaginato… solo così usciamo dalla linea fisica, dal piano razionale… ma acquisiamo la tridimensionalità dell’esperienza umana…
    Un abbraccio grande anche a Te!
    Fly

  3. Bella poesia.
    E parla tra l’altro di interpretazione.
    Incredibile, passavo di qui per soffermarmi sui tuoi contatti, per vedere di capire con chi dialoghi, per capire qualcosa di te.
    Sfuggi alle interpretazioni finora, in questo caos di contatti e baci e abbracci.
    Spesso è un bene.
    Allora mi tengo “goccia” e basta. Basta si, per quello che scrivi.
    ciao
    teo.

  4. Molto bello questo post… (rischio di ripetermi… ma è così)… foto.. testo… Mi ha colpito lafrase “non affrettatevi troppo a interpretarmi”… chissà perchè… mi da un sebnso di libertà e realizzazione.. MAH! Una sola curiosità: i tuoi post partono dalla foto… o dal testo??? BUONAGIORNATAAAAA!!!

  5. Ciao Goccia,
    non so cosa abbia il tuo blog,
    ma quando vengo qui, come per quel fortunato mio primo caffè bevuto in questo angolo di dolce tranquillità, mi sento come in un luogo fuori dal tempo. La scelta delle tue canzoni ha sempre un qualcosa di romanticamente malinconico. E’ una sensazione particolare, molto particolare. Sento che sei , non so come dire, più sensibile di quanto gli occhi qui possano leggere e così mi guardo le tue immagini come se fossi in un luogo senza tempo. La sensazione è quella di vedere una “goccia”, ma in questa goccia che vedo c’è un mondo infinito e senza confini…
    E così, appoggio questa conchiglia al mio orecchio per sentire… il mare, quel mare azzurro con quelle stelle marine che leggére sono nel cielo di un accenno di tramonto, e due sedie…
    due sedie che attendono degli ospiti che siedano alla tua tavola… per navigare in tuo mare ricco di sogni.
    Grazie Goccia, per la tua espressività, sempre unica e per quanto scrivi nel mio piccolo mondo quando lasciando questo tuo angolo dolce, arrivi da me.
    Un abbraccio.
    a presto

  6. lascio il mio saluto in queste pagine di quiete
    serena domenica mia cara
    un abbraccio
    e il mio…

    (`’•.¸(`’•.¸*♥*¸.•’´)¸.•’´)
    ´¨`♥… BacioFata…♥´¨`
    (¸.•’´(¸.•’´*♥*`’•.¸)`’•.¸)

  7. la conchiglia
    simbolo del mare
    il mare
    sempre accumato per me all’Amore
    come ne fosse una parte
    come se il rumore delle onde fosse parte della parola t’amo

    goccia carissima
    come sempre
    qualcosa di splendido per gli occhi e per la mente

    buona Domenica e un abbraccio

  8. Io sono profondamente indignata cara Goccia, che ancora non ci siano leggi a tutela della donna. Uno stupro, per giunta in 5, quindi senza attenuanti, deve avere 30 anni di pena.
    Ma qui in Italia, per male che gli vada, ma male male…..quando sono sfortunati, finiscono in carcere, con pranzo cena e colazione e pure la televisione, se lavorano all’interno guadagnano pure qualche soldino. Questo è il max della pena per stupro in Italia.
    E davvero, io come te, mi devo fermare con lo scrivere, altrimenti scriverei quello che mi passa per la testa contro questi animali, e poi…..andrei a finire dalla parte del torto. IO CAPISCI? Perchè loro “si devono integrare” e nel frattempo che lo fanno, noi Italiani dobbiamo stare zitti, pena essere tacciati di razzismo.
    Un saluto e scusa lo sfogo, ma quando ce vò ce vò…;-)
    Ros

  9. Ciao Goccia,
    la direttrice della tua galleria d’Arte è una persona veramente gentile,
    le ho detto che passavo per fare un saluto
    e non mi ha fatto pagare il biglietto d’ingresso.
    Allora, ne approfitto per augurarti una splendida giornata.
    Un abbraccio..
    a presto

  10. Tenero e sereno questo tuo blog…
    la musica accompagna la dolce lettura dei tuoi post…
    il mare è qualcosa che manca un pò a tutti… ricordo quando ero bambino con quanto stupore e meraviglia ascoltavo il rumore del mare nella conchiglia… bei tempi allora.
    Un abbraccio, mieleinfuso

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